Bodinrocker
è il nome d’arte che l’artista svedese Anders Bodin ha pensato bene di
riesumare per consegnare ai più, la sua nuova proposta musicale intitolata
“Mysterious Man”. A molti sia il suo nickname, che il suo nome
reale, non dirà assolutamente nulla, ma in patria, in Svezia e più precisamente
in quel di Gothenburg, l’artista è considerato un nome di culto e di assoluto
spessore, tanto che la titletrack “Hall Of Fame”, del debut album del 2006,
venne usata dalla TV4, come sottofondo musicale, per accompagnare la prima
missione nello spazio dell’astronauta svedese Christer Fuglesang. A quattro
anni di distanza dal precedente lavoro, “Mysterious Man” riporta in auge il
nome dell’artista, che attraverso le dieci composizioni qui presenti, ha come
obiettivo, quello di far riflettere l’ascoltatore ed incoraggiarlo ad
avventurarsi in nuove esperienze di vita, gettando il telecomando della tv
dalla finestra, per assaporare ogni minuto che si ha a disposizione. E proprio
ascoltando questo lavoro, non si può fare proprio a meno di lasciarsi
trasportare in un mondo antico, fatto di emozioni vere e preziose. Un album che
sa miscelare a dovere canzoni catchy e melodiche, con altre più graffianti e rocciose,
il tutto arricchito anche dall’uso dell’organo Hammond, che dona al lavoro in
questione, un suono molto vintage. Un album sicuramente da ascoltare in tutta
la sua completezza, senza filler di turno e che regala quarantacinque minuti di
puro e semplice rock con la r maiuscola.
Eva Cociani